Un ulteriore e decisivo tassello nella promozione sul territorio dei concetti di innovazione e sostenibilità, è rappresentato dal Protocollo d’intesa ‘Smart-Bo’, siglato in occasione della prima Giornata del Lavoro Agile, svoltasi a Bologna il 24 ottobre 2019 a Bologna, tra la Città metropolitana e il Comune di Bologna, allo scopo di istituire un tavolo territoriale permanente per il lavoro agile e per la creazione di una sinergia tra pubblico e privato attraverso il coinvolgimento delle imprese sul territorio.
La Giornata, si colloca nel contesto di politiche nazionali orientate alla diffusione di questa nuova cultura del lavoro e rientra nel progetto ‘Lavoro agile per il futuro della PA – Pratiche innovative per la conciliazione vita-lavoro’ del Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del PON “Governance e Capacità istituzionale” 2014/2020.
Il fulcro di questa importante iniziativa risiede nella relazione tra il lavoro agile e la sostenibilità, intesa non solo come bilanciamento tra la qualità del lavoro e la qualità della vita, ma anche come sostenibilità sociale, economica, istituzionale ed ambientale.
Su quest’ultima tipologia di sostenibilità, diverse sono state le indagini nazionali che hanno evidenziato come l’introduzione dello smartworking abbia portato ad una diminuzione della mobilità quotidiana (diminuita di circa un’ora e mezzo a persona), ad un risparmio monetario di circa 4 milioni di euro di mancato acquisto di carburante e quindi ad un impatto positivo sui livelli di emissioni nocive in atmosfera.
E’ ormai chiaro come, l’adozione e la promozione di forme di smart working, abbiano contribuito in modo decisivo nel produrre sostenibilità.
E’ con piacere e convinzione che AEPI Industrie ha sottoscritto tale Protocollo, impegnandosi, nell’ambito della propria organizzazione, nel collaborare attivamente per implementare e consolidare lo smart working all’interno dei suoi processi di lavoro nonché nell’organizzare momenti periodici di confronto sui temi connessi allo smart working, al benessere organizzativo, alle politiche di conciliazione vita privata-vita professionale.
Noi di AEPI crediamo fortemente alla necessità di adottare modelli organizzativi orientati all’innovazione e al change management, lo dimostra il fatto che già prima dell’emergenza causata dal Covid-19 si sia mossa in questa direzione, implementando lo smart working in diverse aree Aziendali.
Per l’Azienda, sostenibilità significa anche promuovere processi di digitalizzazione, in grado di semplificare, snellire e migliorare i propri processi di lavoro interni, nell’ottica di una maggiore qualità lavorativa.
Ad oggi i dipendenti possono usufruire della possibilità di lavorare in smart working, alternando giornate in presenza con giornate a casa, garantendo loro non solo una maggiore sicurezza personale, essendo ancora in fase di emergenza, ma anche un’agevolazione per meglio conciliare la vita privata e quella lavorativa, e per il generale benessere personale.
Già due anni fa avevamo sentito molto il tema della sostenibilità intesa nelle accezioni precedentemente citate infatti, aveva proposto una survey a tutta la popolazione aziendale per indagare le necessità dei dipendenti in merito alla conciliazione vita privata-vita lavorativa.
Le principali esigenze emerse dalla survey sono state quelle di avere una maggiore flessibilità oraria nonché la possibilità di lavorare da casa, il tutto al fine di poter gestire meglio la propria vita familiare, aumentando il tempo di lavoro e diminuendo gli spostamenti e di poter aumentare il proprio benessere personale, lavorando a contatto con i propri figli e nel proprio ambiente domestico.
Per accogliere queste necessità abbiamo introdotto, per diverse funzioni aziendali, nello specifico per l’ufficio acquisti, per l’ufficio commerciale, per l’ufficio amministrazione e risorse umane, per i servizi tecnici e per il marketing, una concezione ‘smart’ del lavoro. Il primo passo è stato quello di concedere l’orario flessibile, con accordi individuali e a seconda delle esigenze personali. In secondo luogo, è stata data la possibilità di lavorare da casa diversi giorni a settimana.
Per noi di AEPI l’introduzione del telelavoro è ancora di più motivo di vanto se consideriamo che il 42% dei dipendenti la città di residenza, cioè Imola, coincide con la città dov’è situata l’Azienda, che il 53% abita in un raggio di 20 Km da Imola e che solo il 5% dei dipendenti abita in città con distanze superiori.
Il nostro obiettivo è sicuramente quello di mantenere la possibilità per i propri dipendenti di usufruire dello smartworking, compatibilmente con le proprie attività lavorative e con le esigenze aziendali, mantenendo fede all’impegno preso.