Si stima che il 60% delle attività produttive, possano essere sostituite da sistemi di intelligenza artificiale al 30%.
Persino alcune fasi di processi delicati e di alto contenuto relazionale, come il recruiting e la formazione, possono, ad oggi, essere snelliti e supportati da robot intelligenti.
La sfida effettiva è quella di suddividere ragionevolmente il lavoro tra uomo e macchina e fare in modo che, questa cooperazione, possa produrre un risultato migliore di quello che soli uomini e sole macchine potrebbero realizzare se non cooperassero.
In altre parole, è necessario che i manager del futuro, trasformino questa nuova alleanza in opportunità di miglioramento, in termini di efficienza ed efficacia, per tutti i processi produttivi.