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DAL CLOUD ALL’EDGE COMPUTING, PORTARE L’INTELLIGENZA DOVE SERVE

Il Cloud ha rappresentato uno degli abilitatori tecnologici di servizi più dirompenti di questo inizio secolo, grazie alle sue intrinseche caratteristiche di flessibilità e scalabilità ed alla possibilità di adottare modelli di business di tipo pay-per-use, che ne hanno reso l’accesso di ampia portata.

Il Cloud, in definitiva, con un mercato che solo in Italia a fine 2021 valeva oltre 3,8 miliardi di euro, in cre­scita del 16% rispetto all’anno precedente, ha reso possibile lo storage e l’analisi dell’enorme mole di dati che oggi viene prodotta.

Dove verranno elaborati tutti questi dati? Entro il 2025, il 75% dei dati gene­rati dalle imprese verranno elabo­rati in modalità Edge invece che nei datacenter tradizionali, ed è dunque necessario capire quali siano i van­taggi intrinseci di questo orienta­mento.

 

Cos’è l’Edge Computing

Propriamente, il concetto di Edge Computing riguarda la possibilità di avere una potenza di archiviazione e di calcolo più vicina alla fonte del dato. Ciò comporta un risparmio significativo nello spazio di archiviazione e nella latenza.

I principali vantaggi dell’Edge Computing sono allora l’aumento dell’efficienza e la riduzione dei costi operativi, ma abbiamo anche miglioramenti in termini di:

  • Sicurezza: dalla vulnerabilità di una soluzione centralizzata, come quella del Cloud Computing, si passa alla decentralizzazione di dispositivi di storage ed elaborazione, con conseguente aumento della resilienza del sistema;
  • Velocità: la riduzione della latenza, dovuta alla possibilità di elaborare i dati a breve distanza dalla loro fonte, porta grande beneficio anche alla filiera produttiva, abilitando per esempio soluzione di manutenzione predittiva;
  • Riduzione dei costi operativi: l’Edge Computing ha requisiti di ampiezza di banda molto bassi, il che lo rende un’opzione piuttosto conveniente soprattutto nei casi in cui la mole di dati sia così elevata da impattare in modo rilevante sull’investimento infrastrutturale;
  • Scalabilità: l’Edge Computing offre un’opzione flessibile per aumentare progressivamente la scalabilità;
  • Affidabilità: avere dispositivi IoT, Edge Computing e un’infrastruttura di rete che si trovi vicino agli utenti finali, riduce il rischio di dipendenza dell’operatività da guasti di rete in punti lontani. Le macchine e gli impianti vengono monitorati in modo accurato, ma estremamente flessibile.

 

L’Edge Computing nel Manufacturing

L’IoT industriale ha aggiunto milioni di dispositivi connessi negli impianti di produzione per raccogliere dati sulle linee di produzione, sulle prestazioni delle apparecchiature e sui prodotti finiti.

Esempi efficaci dell’adozione dell’Edge in capo automazione:

  • Manutenzione Predittiva: qualora fosse rilevata all’Edge una anoma­lia nei parametri di funzionamento di una macchina, diventa possibile intervenire tempestivamente;
  • Implementazione di una produzione di una produzione più flessibile e ottimiz­zata, o nel controllo di qualità;
  • Supporto dell’Edge alle realtà aumentata per supportare in remoto gli addetti bordo macchina che spesso interagiscono con apparecchiature pericolose o alte temperature, che quindi non hanno le conoscenze adeguate;
  • Attuazione di processi di trasformazione digitale anche in siti dismessi, nei quali non è disponibile e/o affidabile la connessione internet;
  • Abilita servizi e manutenzione in remoto, permettendo di risparmiare sui costi.

 

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